IN PIAZZA A FARE ORDINE PUBBLICO VADA IL MINISTRO CANCELLIERI ED I VERTICI DEL DIPARTIMENTO DI PUBBLICA SICUREZZA.
Sabato 24 novembre sarà l’ennesima
giornata di passione per gli Appartenenti alla Polizia di Stato e alle altre
Forze di Polizia, infatti, saranno concentrate nella medesima giornata nella
Capitale, e in altre città manifestazioni che si annunciano difficili da
gestire, in particolare è stata preannunciata a Roma una manifestazione dei
sindacati CISL, CGIL, UIL, SNALS, CONFSAL e GILDA che porterà nella mattinata
in piazza del Popolo almeno 20000 persone provenienti da varie città italiane.
In contemporanea si svolgerà una manifestazione preannunciata dai COBAS della
Scuola con un corteo che partirà da piazza della Repubblica e vedrà la partecipazione di circa 4000
persone provenienti da tutto il territorio nazionale, simultaneamente gli stessi Comitati di Base della Scuola
manifesteranno nei pressi del Ministero dell’Istruzione, nel pomeriggio invece è stata preannunciata una manifestazione
organizzata dalla Associazione CASAPOUND ITALIA che si svolgerà con un corteo
che partirà da piazza della Repubblica in cui è prevista la partecipazione di
almeno 5000 persone aderenti alla predetta associazione provenienti da tutte le
regioni, ma non è finita qui perché in contemporanea i centri sociali si stanno
organizzando per fare una contro manifestazione in opposizione a quella
organizzata da CASAPOUND.
Questo è il quadro preoccupante
delle manifestazioni in cui saranno chiamati ad assicurare l’ordine e la sicurezza
pubblica, gli Appartenenti alla Polizia di Stato e delle altre FF.PP., una
situazione che francamente con un altro Ministro dell’Interno e con altri
Vertici del Dipartimento della P.S., non avrebbe preoccupato i Poliziotti, che
nonostante le precarie condizioni lavorative e la carenza di personale, grazie
alla loro grande professionalità e spirito di sacrificio, avrebbero affrontato
i predetti impegni con la consueta serenità e professionalità, oggi purtroppo
non è cosi!
Perché abbiamo un Ministro dell’Interno,
il prefetto Cancellieri, che al termine della manifestazione del 14 novembre
inizialmente ha fatto i complimenti a tutti i Poliziotti per l’ottimo lavoro
prestato e dopo qualche ora, smentendo se stessa, ha affermato che ci sono
stati degli abusi commessi dagli stessi Poliziotti che hanno impedito che
qualche migliaio di criminali con caschi, manici di picconi, spranghe di ferro
e bombe carta di assaltare il Senato della Repubblica, la Sinagoga di Roma e le
scuole Ebraiche distanti solo pochi metri dai luoghi degli scontri. Solo grazie
alla perizia e competenza di circa 30 Appartenenti alla Polizia di Stato ed ad altre
Forze di Polizia è stata sbarrata la strada ad un gruppo di alcune centinaia di
criminali, ora questi Appartenenti alle FF.PP. devono essere puniti perché ci
sono stati, sempre secondo il Ministro, e senza che eventualmente gli organi
preposti abbiano accertato alcuna responsabilità, degli eccessi.
INACCETTABILE!
Certo se avessimo avuto un
Ministro dell’Interno e i Vertici del Dipartimento della P.S. non impegnati in
un collettivo ma non convergente, si salvi chi può, dove tutti tentano di
spostare l’attenzione dalle loro evidenti responsabilità nella gestione dell’ordine
e sicurezza pubblica, probabilmente si sarebbero accorti che, invece di parlare
di punizioni esemplari contro i poliziotti per responsabilità che se dovessero
esistere, devono essere accertate dagli organi preposti, potevano impegnare le
importanti risorse investigative che oggi sono destinate ad individuare
poliziotti da punire, a perseguire alcune centinaia di criminali che violando
la Legge, hanno manifestato travisando il loro aspetto con caschi e
passamontagna ed utilizzando armi proprie ed improprie, e che hanno ferito
decine di appartenenti alle Forze di Polizia, di cui nessuno sembra
interessarsi.
Né il Ministro Cancellieri né il
Capo della Polizia Manganelli si possono permettere di emanare pubbliche
sentenze nei confronti dei Poliziotti, che hanno inviato in piazza male
equipaggiati, privi di uniformi appropriate ai servizi di ordine pubblico e con
uno stipendio da fame, impegnati per molte ore a rincorrere
criminali travisati ed armati di
tutto punto, ed esposti a concreti rischi per l’incolumità personale.
L’atteggiamento inaccettabile
tenuto dal Ministro Cancellieri e dai Vertici del Dipartimento della P.S., sta
indirettamente instillando, in chi partecipa alle manifestazioni con il chiaro
intento di sovvertire l’ordine e la sicurezza pubblica, l’idea malsana che in
ogni manifestazione i Poliziotti saranno Sorvegliati Speciali, mentre ogni
comportamento delinquenziale attuato dai criminali travestiti da manifestanti
sarà tollerato e resterà impunito, infatti, su alcuni social network, si
possono trovare frasi emblematiche di quello che sta producendo la campagna
persecutoria nei confronti di chi è chiamato a fronteggiare eventi che appaiono
sempre più eversivi, questo è il frutto
maligno che si sta facendo maturare!
A parere di quest’O.S. è
irresponsabile, inscenare un processo mediatico ai Poliziotti ed alla Polizia, questo
inaccettabile comportamento sta producendo una sostanziale sfiducia nel
Ministro dell’Interno Cancellieri e nei Vertici del Dipartimento della P.S.,
che appaiono sempre pronti a capitalizzare a loro favore i risultati positivi
conseguiti dai Poliziotti che per 1400 euro al mese rischiano la vita
quotidianamente, per poi ergersi, a corrente alternata, a censori, perché
ovviamente Agenti, Assistenti, Sovrintendenti ed Ispettori sono sempre
sacrificabili. In queste condizioni non ci sentiamo tutelati, e rileviamo che
non ci sono le condizioni di sicurezza e
di
serenità per svolgere correttamente
le funzioni che la Legge ci assegna, si, non ci sentiamo tutelati dal Ministro Cancellieri,
dal Dipartimento della P.S., per molteplici motivazioni che saranno portate all’attenzione
dei media nelle prossime manifestazioni che il COISP porrà in essere per
denunciare lo stato di assoluto isolamento in cui i Poliziotti sono posti.
Per questi motivi sabato 24
novembre i Poliziotti della Questura di Roma, e dei Reparti, chiederanno un
giorno di ferie perché ad oggi, a nostro avviso, non sussistono le condizioni
di sicurezza per espletare i citati servizi di ordine e sicurezza pubblica.
Roma, 22 novembre 2012
La
Segreteria Provinciale Roma
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