mercoledì 5 dicembre 2012

CONVENZIONE TIM - MINISTERO DELL'INTERNO

ATTENZIONE AL ROAMING DATI ALL'ESTERO ED ALL'ATTIVAZIONE DI SERVIZIAGGIUNTIVI
Continuano a giungere a questa Segreteria Nazionale segnalazioni di colleghi che, essendosi recati all'estero ed avendo attivato il roaming dati sull'utenza in convenzione TIM, si trovano poi a dover pagare cifre esorbitanti nelle bollette telefoniche, anche oltre i 1.000 euro.
Appare utile ricordare che il servizio di roaming dati all'estero NON rientra nella convenzione TIM Dati nei bundle da 5 o 20 Gb/mese e che, quindi, il costo della connessione dati dipenderà dal gestore telefonico del paese ove ci si collega con il proprio terminale.
Al fine di evitare brutte (e salatissime) sorprese, si consiglia quindi di NON attivare il roaming dati sul proprio telefono quando ci si trova all'estero.
L'attivazione del roaming fonia, cioè per ricevere o fare telefonate, inviare e ricevere sms NON comporta automaticamente l'attivazione anche del roaming dati. 
Viene anche segnalato, soprattutto dai possessori di smartphone, l'attivazione non richiesta di servizi aggiuntivi in abbonamento, (giochi, suonerie, ecc.) dei quali si viene a conoscenza solo al momento dell'addebito della bolletta in busta paga.Il Coisp è già intervenuto presso il Dipartimento al fine di impedire di default l'attivazione di questi servizi aggiuntivi, cosa che può avvenire anche in modo involontario, semplicemente cliccando su link o sulle pubblicità che appaiono in alcune pagine internet.
In attesa di definire la procedura nel senso auspicato dal Coisp, al momento si consiglia a tutti di inoltrare richiesta di "barring" a mezzo del portale dedicato alla convenzione TIM in Doppiavela, purtroppo raggiungibile solo via rete intranet. Se non si dovesse ricevere risposta entro un limite di tempo ragionevole, contattare il servizio clienti TIM dedicato alla convenzione al numero verde 800191101, facendo riferimento al numero di pratica ottenuto al termine della procedura su Doppiavela, e verificando con l'operatore che il "barring" sia stato attivato sulla propria utenza. In tal modo si impedirà l'attivazione di servizi in abbonamento con società terze.
Attualmente la procedura prevede che prima venga inoltrata la richiesta attraverso il portale e solo dopo, con il numero di pratica, si verifichi tramite l'operatore, non potendo quest'ultimo attivare/disattivare servizi collegati alla convenzione in assenza di una richiesta formale dell'intestatario dell'utenza.

 

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